Nel suo libro "Autokorrektur - Mobilität für eine lebenswerte Welt" (Correzione dell'auto - Mobilità per un mondo vivibile), porta avanti la tesi che la transizione dei trasporti deve essere pensata  soprattutto vicino alle persone e alle loro esigenze. Altrimenti, i gruppi emarginati, tra gli altri, continueranno a non avere altri mezzi di trasporto se non l'automobile, anche se vogliono agire nel rispetto del clima. Perché? Perché mancano alternative adeguate, sicure, economiche, disponibili e accessibili.

Per questo è indispensabile che la diversità sieda al tavolo delle decisioni nella transizione verso la mobilità. Il che sarà incredibilmente arricchente e accelererà un cambiamento sostenibile - per il bene di tutti e non solo - come avviene attualmente - per il bene di una società cosiddetta maggioritaria. Nella sua presentazione, Katja Diehl stimola il desiderio di questo kick-off.